PROSSIMI APPUNTAMENTI e INFO

30.5.10

Lunedì 31.05.10 c/o Pathé 21.00 (ritrovo da Eataly alle ore 19.50)/ Domenica 06.06.10 ore 17 محاضرة للأستاذ والباحث المغربي

U2 3D
Un film di Catherine OwensMark Pellington. Con BonoAdam ClaytonLarry Mullen jr.The Edge

Documentario
durata 85 min. - USA 2007

La tecnologia 3D al servizio di messaggi universali e importanti come i diritti umani


di Giancarlo Zappoli
(mymovies)





Non è indispensabile essere dei fans degli U2 per godere di questo documentario presentato a Cannes in una versione più breve di quella definitiva che sarà di 80 minuti. La nuova sperimentazione della tecnologia tridimensionale (innumerevoli sono stati i tentativi di riportarla in auge) questa volta sembra avere delle chances in più. È infatti grazie a essa che anche un non appassionato della band trascinata dal front man Bono può trovare piacere in una visione che dinamizza le performances del tour "Vertigo", che ha visto impegnato il gruppo nel corso del 2005/06. 
Le riprese hanno avuto come oggetto in particolare le tappe di Mexico City e Buenos Aires nel corso delle quali le parole di canzoni come "Love and Peace or Else" o "Bullet the Blue Sky" si sono unite a quelle della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Sperimentatori di nuove dinamiche di sensibilizzazione nei confronti delle problematiche che affliggono il mondo contemporaneo gli U2 si dimostrano ancora una volta all'avanguardia nella ricerca di modalità espressive che favoriscano una più ampia diffusione dei loro messaggi. Il 3D sembra davvero poter essere in tal senso un efficace strumento di sensibilizzazione. Sarà il mercato a darcene o meno conferma.

*******************************************************************************

المركـز الثقافي الإيطالي ـ العربي دار الحكمة



CENTRO CULTURALE ITALO-ARABO DAR AL HIKMA



Associazione A.M.E.C.E.



organizzano



ينظمان



DOMENICA 06-06-2010 alle ore 17.30



conferenza del professore e studioso di origine marocchina



Abdella Mechnoun



محاضرة للأستاذ والباحث المغربي



عبدالله مشـنون



“LA TOLLERANZA
 E L' EFFETTO SULLO SVILUPPO DELLA SOCIETA: IL
MAROCCO COME ESEMPIO”



24.5.10

Mercoledì 26.05.10 ore 20.10 c/o Cinema Massimo



La nostra vita



Un film di Daniele Luchetti. Con Elio GermanoRaoul BovaIsabella RagoneseLuca Zingaretti,Stefania Montorsi.
Commediadurata 95 min. - Italia, Francia 2010



di Marianna Cappi  (mymovies)    




Claudio è un operaio edile trentenne che lavora nei cantieri della periferia romana e vive con la moglie Elena e i due figli, in attesa del terzo. Gran lavoratore e marito devoto e innamorato, rimane sconvolto e impreparato dalla morte che raggiunge la donna, proprio mentre sta dando la vita al piccolo Vasco. Incapace di fronteggiare il dolore, si mette in testa di dover risarcire i figli, dandogli tutte quelle cose che, se non altro, si possono comperare. Si infila così in un affare più grosso di lui, dalle ripercussioni economiche e morali.
Daniele Luchetti non è tra i registi più prolifici del nostro panorama, ma quando parla lo fa con qualcosa da dire, con una formula di regia da sperimentare, con una curiosità sincera da soddisfare prima ancora per se stesso che per il pubblico.
Con La nostra vita, titolo troppo grande o troppo piccolo, a seconda della prospettiva, va a guardare il mondo delle nuove borgate romane (ma non solo): quei conglomerati di recente costruzione, esclusi dai servizi culturali della città ma abitati dalle giovani famiglie, dai bambini, luoghi tutt'altro che tristi o ignoranti. Sugli abitanti di questo mondo, molto più “persone” che “personaggi”, e sugli immigrati con cui dividono l'ambiente di vita e di lavoro, lo sguardo di Luchetti è fermo, non solo apregiudiziale ma empatico, onesto, forse ottimista. Nulla, dei macrodifetti del cinema italiano borghese, pare riguardarlo. Eppure la squadra al lavoro è quello, alla sceneggiatura ci sono sempre Rulli e Petraglia (sempre bravi, certo, ma sempre loro), alle musiche Piersanti, alle scenografie Basili. Professionisti evidentemente in grado di lavorare vario e meglio, se messi nelle condizioni. 
Il film di Luchetti può conquistare o meno, per esempio la performance di Elio Germano, così improntata al massimo del realismo psicologico, è sempre ad un passo dal finire sopra le righe e dal rivelare la recitazione anziché cancellarla, e il film soffre un poco del fatto di essere un film su un personaggio (in continuità ideale con quello di Mio fratello è figlio unico) più che su una storia, ma non c'è dubbio che segni un punto e a capo. Forse non è ancora un nuovo inizio, ma è certamente un film di transizione, che di una nuova modalità mette le basi e rispetto al quale non sarà più facile fare come se niente fosse i film di prima.

23.5.10

Lunedì 24.05.10 ore 20 C/o Lingotto Sala Cinquecento


Tetraktis 
Percussioni


Matteo Flori
Gianni Maestrucci
Leonardo Ramadori
Gianluca Severi









PROGRAMMA 
del 
CONCERTO



Laneri Canone Perpetuo a 3, alla terza


Harrison The Song of Queztecoatl


Nocci Interstellar Over Gay
Electric Delight
Improvisation


Reich Nagoya Marimbas per due marimba


Annunziata Symphoniae Perusinae per quattro percussionisti
I. Festa
II. Variazioni

III. Delle armi
IV. Balletto meccanico
V. Degli amori
VI. Finale


tradizionale Batuquada

22.5.10

L'acqua è di TUTTI

SUN SALVARIO WIEWS segnala


"Raccogliamo le

 firme per i 

Referendum per 

l'Acqua Pubblica

 in Piazza Madama

 Cristina"

 [da legambiente]


Tutte le settimane, ogni sabato mattina tra le 10 e le 13.30, ci trovi in piazza Madama Cristina (lato via Galliari) per la raccolta firme per i tre quesiti referendari promossi dal Forum Nazionale dei Movimenti per l' Acqua.

Con i tre quesiti vogliamo:
  1. abolire la norma che impone la privatizzazione dei servizi pubblici locali (art. 23bis legge 133/2008)
  2. abolire la norma che favorisce la gestione privata delle risorse idriche (art. 150 decreto legge 152/2006)
  3. abolire la norma che permette ai gestori privati di fare profitti sull'acqua, con l'applicazione di tariffe che consentano una remunerazione minima del 7% del loro investimento (art.154 decreto legge 152/2006)
Abbiamo tempo fino al 22 luglio, diamoci una mossa!

21.5.10

Venerdì 21.05.10 c/o Cinema Massaua ore 21.15

Shadow

Un film di Federico Zampaglione. Con Jake Muxworthy, Karina Testa, Ottaviano Blitch, Chris Coppola, Nuot Arquint, Matt Patresi, Emilio De Marchi, Gianpiero Cognoli

di Gabriele Niola
Horror, durata 80 min. - Italia 2009. - Ellemme Group uscita venerdì 14 maggio 2010.Biker d'alta montagna, pedalatore solitario, David stavolta ha scelto il luogo sbagliato per le sue sgroppate della domenica. Girano brutte voci intorno al picco prescelto e le stesse persone del luogo ne sono abbastanza terrorizzate. La situazione però da spaventosa si fa pericolosa quando per difendere una ragazza David si conquista l'inimicizia di due violenti della specie peggiore, quella armata, che inseguono e malmenano la coppia per puro senso di prevaricazione. Ma il vero male che si annida nelle montagne è ben altro ed è in agguato.

C'è il luogo inquietante caratterizzato da luci, colori e condizioni meteo plumbee (un bosco idealmente situato in America ma realmente scovato sul confine tra Austria e Slovenia), c'è la situazione pericolosa (il viaggio solitario), il confronto con una natura ostile, l'incontro che scatena la storia (prima con una donna, poi con dei violenti) e infine la caduta nel precipizio del male puro, tutto quanto girato da troupe italiana con cast americano e in lingua inglese (poi doppiato): deve essere per forza un horror italiano anni '70! E invece no, è il nuovo film di Federico Zampaglione, di professione cantante dei Tiromancino e regista solo occasionalmente, almeno fino a ieri, cioè fino a Nero Bifamiliare, una commedia nera d'esordio poco riuscita che nulla ha a che vedere (sia per stile che per raffinatezza) con Shadow.

Zampaglione questa volta sembra un vero regista, mostra di sapere davvero cosa fa, non solo avendo un'idea ben chiara di che cosa sia il cinema dell'orrore, che senso abbia e che cosa si celi dietro la repulsione che le immagini spaventose provocano in noi, ma anche essendo dotato di una propria visione personale di come si debba raggiungere l'obiettivo di ogni film dell'orrore: generare inquietudine e quindi dubbio intorno agli elementi solitamente tranquillizanti.

C'è infatti molto poco sangue in Shadow, nonostante sia un racconto di violenza e ad un certo punto anche di tortura, ma quello che perde in gore il film lo guadagna in tensione, cercando in ogni momento di giocare con le aspettative dello spettatore abituato ad assistere alle disperate resistenze contro il dolore e la morte dei protagonisti del cinema horror grazie ad anni di B-movies.

Tuttavia, forse proprio il desiderio di spiazzare e in questo modo sottrarre certezze a un certo punto prende la mano al regista. Un colpo di scena di troppo (e troppo grande) proprio nel finale costringe infatti a rileggere la trama di Shadow e il suo simbolismo a quel punto evidente sotto una luce diversa, più politica e, in un certo senso, meno potente ed universale di quanto non fosse senza quell'ultimo, estremo, twist.

Ma nemmeno un'eccessiva sorpresa di troppo cancella il merito principale di questo film, cioè la dimostrazione che possa esistere ancora un altro tipo di cinema italiano che non sia costretto a scegliere tra le solite storielle pretenziose e le altissime punte autoriali (per definizione non replicabili industrialmente), un cinema che pur rifacendosi a una tradizione nostrana sappia variare dall'immaginario filmico italiano odierno, che non viva di sussidi statali, non sia figlio delle solite case di produzione e sia in grado di rivendicare un'idea professionale e internazionale di cinema di genere.

16.5.10

Lunedì 17.05.10 ore 20 c/o Cinema Nazionale



Draquila - L'Italia che trema

* * * - -(mymonetro: 3,36)

Cronache delle 'cose nostre' dell'Aquila

Consigliato: Sì*media giudizi di pubblico, critica e dizionari.
Regia di Sabina Guzzanti. Con Sabina Guzzanti Genere Documentario, produzione Italia, 2010. Durata 93 minuti circa. Da venerdì 7 maggio 2010 al cinema e in programmazione in 110 sale cinematografiche.


di Marzia Gandolfi (mymovies)

La terra trema. Dopo il Grande Terremoto che la sorprese indifesa nel 1461 e poi nel 1703, l'Aquila è abbattuta nella primavera del 2009 e di nuovo “città rovinata”, come ebbe a scrivere tre secoli prima Marco Garofalo, Marchese Della Rocca, al Vicerè di Napoli. Questa volta a compiere il miracolo del terremoto non sarà però il martire cefaloforo Emidio, condannato alla pena capitale e poi canonizzato. Al culto emidiano si sostituisce quello berlusconiano, (auto)celebratosi a partire dal 7 aprile, il giorno successivo alla scossa fatale che ha colpito al cuore l'Abruzzo e piegato le sue anime “forti e gentili”.
Da qui si avvia il documentario di Sabina Guzzanti, cronaca delle ‘cose nostre' e della politica dei fattacci che hanno compromesso il futuro dell'Aquila e della sua gente. Persuasa che da quando i politici sono diventati barzellettieri, i comici hanno il dovere morale e l'autorevolezza per parlare di politica o addirittura di fare politica, la Guzzanti indossa letteralmente i panni del premier e parte alla volta dei campi di soccorso, promossi dal governo Berlusconi in attesa di edificare una New Town da inaugurare il giorno del suo compleanno. Magari confezionando una torta e mettendo in fresco una bottiglia di spumante rigorosamente italiano da stappare in suo onore. Parola del presidente. E già, perché il 6 aprile del 2009 il nostro premier pativa una crisi di popolarità che il terremoto aquilano avrebbe certamente risollevato. Venuto “di cielo in terra a miracol mostrare”, il consacrato dal popolo investe la Protezione Civile, nella persona di Guido Bertolaso, di ricostruire la città in barba alla sua storia, alla sua cultura e ai suoi cittadini. Favorito da normative straordinarie e da una sinistra desolante e desolata come la tenda abbandonata del Pd, il “braccio armato” del governo realizza altrove una città altra, che distrugge il valore degli incontri e costringe gli aquilani ‘più fortunati' in appartamenti asettici e davanti a televisori che predicano il berlusconismo. 
Abbandonando la satira indigesta per il giornalismo d'inchiesta, Sabina Guzzanti intervista una messe di persone e personalità, provando a ragionare sui fatti (in)evitabili, sulla prevenzione mancata, sulle vite condannate, sulle speculazioni, sui finanziamenti illeciti, sulla sistematica messa in discussione dei principi di trasparenza e legalità che fondano l'idea di una socialità democratica. Contro l'orrore e l'indignazione di intercettazioni telefoniche inconcepibili e mostruose, contro l'incredibile capacità di pervertire l'idea di giustizia, contro l'uso disinvolto dell'ironia, della decenza, della memoria storica e della correttezza istituzionale si alza la voce degli abruzzesi, uno su tutti, il lucidissimo professore Colapietro, che ha deciso di abitare “nonostante” il centro storico dell'Aquila, rinnovando, con una manciata di operai e di euro, la sua casa e la sua vita. Centro storico e culturale a cui l'imprenditore, il politico, l'uomo medio dei media ha negato l'accesso e prorogato restauri e ristrutturazioni, disperdendo lungo la costa una popolazione cittadina imprescindibilmente legata al tessuto artistico e architettonico della propria città. 
Soprassedendo sulle immagini sgranate, sulle inquadrature di stampo televisivo e l'approssimazione estetica, Draquila rivela la maschera tragica del nostro Paese e solleva la voce che non ha timore di raccontarci una volta di più cos'è (stata) l'Italia berlusconiana. Davvero non c'è niente da ridere e Sant'Emidio fulmini una volta per sempre chi la notte del 6 aprile ha irriso ai vivi e ai morti dell'Aquila. E adesso (ri)"facciamo bella, che nulla nello regame possa confrontarsi ad essa".

9.5.10

Martedì 11.05.10 ore 20 Auditorium G. Agnelli Lingotto

Alberto, Antea, Elena e Marco con prof. hanno partecipato al concerto della
Sächsische Staatskapelle Dresden
Zubin Mehta direttore
Rudolf Buchbinder pianoforte

BRAHMS 
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore op. 83


STRAUSS
Also sprach Zarathustra


Cliccare sul link per un assaggio del famoso incipit





7.5.10

Petizione

http://www.firmiamo.it/decreto-legge--riforma-enti-lirici-d--italia-del-ministro-sandr
http://apps.facebook.com/firmiamo/decreto-legge--riforma-enti-lirici-d--italia-del-ministro-sandr?ref=mf

Ecco i link per la firmare la petizione segnalataci da Edmondo Tedesco

Statuto della petizione
Petizione pubblica per chiedere il ritiro immediato del decreto riguardante la riforma degli enti lirici in Italia.
Quando il Decreto verrà trasformato in legge, la petizione proseguirà anche nei mesi successivi per chiedere il ritiro della legge appena entrata in vigore. Registrata il: 07-05-2010 00:22:4 Promossa da Andrea Semeraro. La petizione "Decreto Legge, riforma Enti lirici d' Italia del ministro Sandro Bondi".

ARCHIVIO del sito


La mia foto
SEDE via Filadelfia, 42 - 10134 Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

https://www.youtube.com/watch?v=IFy741kbxrQ

Translate

Post più popolari

Quintiliano è su FACEBOOK

Quintiliano è su FACEBOOK
cliccare sul logo per raggiungere il gruppo

Quintiliano è su YOUTUBE


cliccare sui loghi per raggiungere i nostri canali

ALTRI LABORATORI (IN STAND BY)

Archivi Q Territoriali

BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione SEDE ATTUALE: via Filadelfia, 42 Torino Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Le immagini, i video e gli audio sono tratti dal web, valutati quindi di pubblico dominio.