PROSSIMI APPUNTAMENTI e INFO

28.12.10

ANNO NUOVO VITA NUOVA

D'ORA IN POI
GLI
EVENTI CENTRALI 
DELL'ASSOCIAZIONE 
SARANNO PUBBLICATI
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SALE VIRTUALI  
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BUON 2011 A TUTTI!

17.12.10

Martedì 21.12.10 ore 19.45 c/o Cinema Arlecchino

The 
Social Network
Un film di David Fincher. Con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake, Armie Hammer, Max Minghella. Biografico, durata 120 min. - USA 2010. - Sony Pictures

di Gabriele Niola (mymovies)

Mark Zuckerberg, il ragazzo che sarebbe diventato il più giovane miliardario della storia creando il social network più usato al mondo, nel 2004 era uno studente di Harvard brillante ma con poche doti sociali. Lasciato dalla ragazza, schifato dai club più elitari e con un complesso d'inferiorità malcelato nei riguardi degli atleti, crea in una notte un software che preleva tutte le foto delle studentesse messe online dalle università e le mette a disposizione di tutti in rete, lo scopo è votare le più belle. L'applicazione fa il giro dei computer di tutta l'area e Zuckerberg viene multato per aver violato i sistemi di sicurezza. A quel punto però il suo nome è sulla bocca di tutti per l'impresa compiuta e due atleti appartenenti al club più importante del college lo contattano per chiedergli di realizzare la loro idea. Non solo Zuckerberg non lo farà ma prenderà i loro spunti per migliorarli e allargarli dando vita all'odierno Facebook.

Da quel momento la battaglia legale per vedere riconosciuta la paternità di quella che dopo soli pochi mesi era già evidentemente una macchina da soldi non ha tregua.
David Fincher è da sempre innamorato dei percorsi narrativi che consentono la ricostruzione di qualcosa (siano una serie di omicidi, sia la struttura di un libro, sia un fatto di cronaca) e per la storia della nascita di Facebook idea un racconto intrecciato tra dibattimenti, patteggiamenti e fatti reali mostrati in flashback, tutto centrato sull'inespressività di Jesse Eisenberg. L'attore newyorchese riesce infatti nell'impresa di comunicare la non comunicatività del suo Zuckerberg, in una lotta legale che è anche sopraffazione di una classe su un'altra. Una perversa e malvagia rivincita del nerd nei confronti di quelli che percepisce come nemici (l'ex migliore amico più integrato di lui, i canottieri che tanto piacciono alla ragazza che lo ha mollato).
L'idea più chiara di David Fincher è che Mark Zuckerberg, l'uomo che ha dato alla parola "amico" un altro significato, più allargato e lieve, alla fine della sua ascesa economica e sociale è solo. Chi ha ideato il network della socialità per eccellenza è una persona socialmente inabile, anche per i bassi standard dei nerd accademici, e una delle spinte più forti nella sua corsa non è stato tanto il desiderio di arrivare, quanto la frustrazione sociale.
È la nuova imprenditoria, fondata sul modo in cui la tecnologia entra o può entrare nella vita delle persone per mutarne le abitudini e su una volontà di successo a modo proprio, con i party in ufficio, le selezioni del personale fatte in base a chi meglio resiste all'alcol e i biglietti da visita con gli insulti.
The Social Network è il primo film a riportare senza clamore o sottolineature arroganti un dato di fatto della modernità, ovvero che la vita in rete (ciò che si fa, si legge e che accade online) per una certa fetta dell'umanità ha la medesima importanza della vita reale. Senza voler criticare quel mondo, Fincher guarda con moltissima empatia il suo protagonista, non gli risparmia stoccate ma sembra concedergli il massimo della benevolenza e della comprensione, anche nei momenti più duri.


Evento proposto dal 
COMITATO SOCIO-LETTERARIO PASOLINI 
DEL QUINTILIANO

Lunedì 20.12.10 ore 20 c/o Sala Cinquecento Lingotto


Sono disponibili ancora


biglietti gratuiti 

prenotando 
tramite 
il Prof. Coppola

Matthias Stier voce 
Raffaella Iozzi pianoforte

Schubert Die Forelle D 550
Nachtstück D 672
An mein Herz D 860
Der Schiffer D 536

Barber 
Three songs op. 45

Tosti 
Comme va?
A vucchella
Marechiare
L’alba separa dalla luce l’ombra


Evento proposto 
dal 
COMITATO GRASSI 
LABORATORIO CULTURALE QUINTILIANO


8.12.10

Grazie A TUTTI, in particolare a John!

Oggi 

8 dicembre 2010

nel XXX anniversario dell'uccisione di 

John Lennon 

che vogliamo così ricordare anche qui

questo sito ha raggiunto

 50. 000 

VISITE

Si è registrato un notevole incremento della media giornaliera di visualizzazioni del nostro canale nelle ultime settimane 
200 visitatori al giorno 
che, anche se accedono al sito più volte, vengono contati solo una volta nelle 24 ore
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE CI DIMOSTRANO CONSENSI!

6.12.10

Venerdì 10.12.10 ore 20.30 c/o Taverna dei Mercanti (via santa Chiara 13, Torino)



GIOVANNI FALZONE 
TRIO
"ElecTris"

trio organo batteria tromba 

in anteprima a Torino



Evento mensile proposto dal Consiglio Direttivo del Quintiliano



4.12.10

Lunedì 06 dicembre 2010 ore 17.40 c/o Cinema Romano

Noi credevamo

Un film di Mario Martone. Con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Francesca Inaudi, Andrea Bosca, Edoardo Natoli.
Drammatico, Ratings:Kids+16, durata 170 min. - Italia, Francia 2010
.

Tre ragazzi del sud (Domenico, Angelo e Salvatore) reagiscono alla pesante repressione borbonica dei moti del 1828 che ha coinvolto le loro famiglie affiliandosi alla Giovane Italia. Attraverso quattro episodi che li vedono a vario titolo coinvolti vengono ripercorse alcune vicende del processo che ha portato all'Unità d'Italia. A partire dall'arrivo nel circolo di Cristina Belgioioso a Parigi e al fallimento del tentativo di uccidere Carlo Alberto nonché all'insuccesso dei moti savoiardi del 1834. Questi eventi porteranno i tre a dividersi. Angelo e Domenico, di origine nobiliare, sceglieranno un percorso diverso da quello di Salvatore, popolano che verrà addirittura accusato da Angelo (ormai votato all'azione violenta ed esemplare) di essere un traditore della causa. Sarà con lo sguardo di Domenico che osserveremo gli esiti di quel processo storico che chiamiamo Risorgimento.
Assistendo al lungo film di Martone che ha l'andamento classico di quelli che un tempo si chiamavano sceneggiati televisivi (senza che in questa annotazione ci sia alcunché di riduttivo) si ha la sensazione di un deja vu. Perché il cinema italiano non scopre certo con Noi credevamo i lati oscuri e le contraddizioni del Risorgimento. Chi ricorda opere come Allonsanfan, Quanto è bello lu murire acciso o Bronte sa che in materia ci si è già espressi con opere di assoluto vigore. E' però vero che l'occasione del centocinquantenario dell'Unità d'Italia e il revisionismo storico dominante (che vede il Risorgimento come una sciagura per il Nord) quasi impongono una rivisitazione del tema che Martone mette in scena con accuratezza filologica (anche se restano misteriose alcune strutture in cemento armato) e con un'attenzione iconografica da sussidiario degli anni Sessanta (con un Mazzini già vecchio nel 1830 quando aveva venticinque anni). L'idea di seguire le vicende (in parte storiche e in parte frutto di immaginazione) dei tre protagonisti che accompagnano lo spettatore nella non semplice articolazione delle posizioni che vedevano contrapposti i fautori dell'unità può senz'altro essere efficace se distribuita televisivamente in due serate.

Lo è meno se si pensa a un'opera della durata di tre ore e mezza circa. Perché si finisce con il disperdersi nella pur acuta e documentata ricostruzione. Resta comunque viva, oltre alla consapevolezza di trovarsi dinanzi a un'opera non di occasione e sicuramente non celebrativa, la sensazione di una coazione a ripetere della politica italiana.


Oltre alla divisione in due fronti (all'epoca repubblicani e monarchici con tanto di trasmigrazioni da un fronte all'altro) emerge con assoluta chiarezza la quasi genetica incapacità a fare fronte comune, la spinta inarrestabile a dividersi a diffidare gli uni degli altri all'interno dello stesso schieramento. La lettura con uno sguardo che ha origine al sud ribalta poi le tesi leghiste senza essere nostalgica della dominazione borbonica ma non nascondendosi le problematiche lasciate irrisolte da una fase storica di cui il popolo, come spesso accade, ha finito con l'essere più spettatore o oggetto che non protagonista in grado di decidere del proprio futuro. Il Parlamento vuoto in cui un determinato e non conciliante Crispi pronuncia il suo discorso marca simbolicamente la morte di un'utopia. (G. Zappoli, Mymovies)



Evento proposto dal Comitato MAJORANA (MONCALIERI) - Laboratorio Culturale Quintiliano



3.12.10

Venerdì 03 e Sabato 04 dicembre 2010 ore 21 c/o Taverna dei Mercanti (via S. Chiara 13 TO)

Venerdì 
3 dicembre

ALESSANDRO CHIAPPETTA QUARTETTO
(Philology)
Presentazione CD CORNER SHOP
Il quartetto, formato nell’estate del 2007, propone brani originali composti dal chitarrista Alessandro Chiappetta, e si avvale della preziosa collaborazione di affermati musicisti della scena jazzistica torinese. Il gruppo , oltre ad aver partecipato a numerosi festival e concerti,ha vinto il contest MONCALIERI JAZZ 2009, come miglior gruppo e composizioni. E’ uscito da poco ha un album (Alessandro Chiappetta Quartet-CORNER SHOP W438) prodotto dall’etichetta Philology.
Le composizioni presentate hanno un forte spirito ritmico, si avvicinano alle sonorità africane, jazz e funky ma mantengono comunque il flusso creativo spontaneo di ciascun musicista, al di là dei singoli generi musicali.

Sabato 
4 dicembre

CHIARA RAGGI

presentazione Cd "Molo 22" 

(La.Za.Ri.Mus.)
Chiara Raggi, classe 1982, si è diplomata a soli 20 anni in Chitarra Classica presso l'Istituto Musicale Pareggiato "G. Lettimi", si è formata nel canto anche grazie alla collaborazione con Faye Neppon, Cristina Benefico, il soprano unghereseMagdolna Kocza. La sua passione per la parola ha creato connubi interessanti e sempre stimolanti: è collaboratrice del Centro Di Poesia Contemporanea di Davide Ronconi, con la poetessa e scrittrice Rosita Copioli, con la regista Stefania Panighin, con il clarinettista Leonardo Enrici Baion, per citarne solo alcuni. Chiara Raggi si è lasciata condurre e ha condotto le sue esperienze artistiche con lucidità, impegno e creatività, ricevendo soddisfazioni e prestigiosi premi. Ha vinto nel 2004 il secondo premio al Concorso Nazionale Singing4life, mentre l’anno successivo è stata semifinalista al XVI Premio Musicultura (ex Premio Recanati). Con Roberto Taufic Hasbun viene scelta a rappresentare in musica la Regione Piemonte alla XIII Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo nel 2008.Molo 22, oltre ad essere già apprezzato e sostenuto da testate prestigiose come Musica e Parole e Mescalinaè la terza produzione La.Za.Ri.Mus - Laboratorio Zappiano di Ricerche Musicali. 

Evento proposto dal Comitato GIUSTI -
Laboratorio Culturale Quintiliano



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Quintiliano consiglia la visione del nuovo canale

RAI 5




1.12.10

Venerdì 03 dicembre 2010 ore 16:30 c/o Cinema Greenwich

è necessario l'acquisto del biglietto con un giorno d'anticipo
per Torino Film Festival 2010 il Quintiliano consiglia

FREUD - PASSIONI SEGRETE
regia

John Huston

soggetto
Charles Kaufman

sceneggiatura
Charles Kaufman, Wolfgang Reinhardt, Jean-Paul Sartre

fotografia

Douglas Slocombe

montaggio
Ralph Kemplen

scenografia
Stephen B. Grimes

costumi
Doris Langley Moore

musica
Jerry Goldsmith

suono
Renato Cadueri, Basil Fenton-Smith

interpreti e personaggi
Montgomery Clift (Sigmund Freud), Susannah York (Cecily Koertner), Larry Parks (il dottor/Doctor Joseph Breuer)

produttore
Wolfgang Reinhardt

produzione
Universal International Pictures

Evento proposto dal Comitato filosofico AURORA del Quintiliano


Mercoledì 1 dicembre 2010

La Giornata mondiale contro l'AIDS
indetta ogni anno il 1º dicembre
è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS
dovuta alla diffusione del virus HIV

23.11.10

Lunedì 29.11.10 ore 20.40 c/o Cine Teatro Baretti

IL SANGUE VERDE”, di Andrea Segre, prodotto da ZaLab, coprodotto da Aeternam Films e patrocinato da Amnesty International, ricostruisce gli eventi e le violenze di Rosarno del gennaio 2010 attraverso il racconto di sette migranti africani. Girato tra Rosarno, Caserta e Roma, propone un resoconto di quei giorni e di quelli che seguirono, raccogliendo le voci di chi, pur protagonista, viene spesso lasciato nel silenzio, restituendo così la dignità del racconto in prima persona ad Abraham, John, Amadou, Zongo, Jamadu, Abraham e Kalifa.













Tutti parlano, senza rancore, di cosa è successo dal loro punto di vista e descrivono com’era, e com’è ora, la loro vita in Italia. Gli scontri di Rosarno, e il successivo trasferimento forzato di oltre un migliaio di migranti che vi abitavano, hanno mostrato come la tratta e lo sfruttamento lavorativo dei migranti e l’assenza di misure concrete contro la xenofobia e il razzismo costituiscano una miscela esplosiva, che mette a rischio i diritti umani di tutti.
Presentato il 3 settembre alla 67ma Mostra del Cinema di Venezia, e vincitore del premio “Selezione Cinema Doc Autori” nell’ambito delle Giornate degli autori, “IL SANGUE VERDE” è impegnato in numerose proiezioni in diverse città italiane.

Ingresso 2 euro + offerta libera
Un appuntamento organizzato da ASSOCIAZIONE NESSUNO, ASSOCIAZIONE VOCI GLOBALI e ASSOCIAZIONE QUINTILIANO


ASSOCIAZIONE NESSUNO
Nata nel 2006 da un gruppo di giovani che hanno un forte legame con la città di Torino.
L’Associazione vuole inserirsi nel panorama di cambiamento ed evoluzione della città nell’ambito della cultura, dell’arte e della società.
Dotata di una struttura flessibile e dinamica, sfrutta le numerose e diverse
competenze dei propri soci per individuare e sviluppare modelli innovativi di
partecipazione e comunicazione non convenzionale in ambito culturale e sociale.
L’Associazione Nessuno ha come propri capisaldi la partecipazione, l’apertura, la progettualità “a rete” e inclusiva, nella convinzione che la realtà di oggi richieda un ripensamento profondo dei propri modelli di “fare cultura” e “fare società”.

ASSOCIAZIONE VOCI GLOBALI
Voci Globali è un progetto polivalente e volontario basato sul citizen journalism e altre forme partecipative di comunicazione, nonché sulle relative attività a livello di territorio. Obiettivo primario è quello di dare spazio a voci e questioni spesso dimenticate o ignorate dai media mainstream su temi quali Paesi in via di sviluppo, violazione dei diritti umani, giustizia sociale, tutela delle minoranze, rispetto della libertà di espressione, cyber-attivismo, digital divide.
Ampio lo spazio previsto anche per vicende legate agli immigrati e ai fenomeni migratori, nonché più in generale all’attualità del villaggio globale raccontata in presa diretta dai cittadini-reporter.


















Evento proposto dal Comitato UNITO - Laboratorio Culturale Quintiliano

21.11.10

Lunedì 22.11.10 ore 20 Sala Cinquecento - Lingotto

Per il concerto sono disponibili ancora biglietti gratuiti ad libitum contattando il prof. Coppola entro lunedì mattina







Brass around the world
Fredy Fuertes tromba
Federico Alotto tromba
Florin Bodnarescul corno
Diego Bruno trombone
Riccardo Combetto tuba

Dukas Fanfare dal balletto La Péri
Bach Fuga in sol minore BWV 578
Ewald Quintetto per ottoni n. 1 in si bemolle maggiore op. 5
Ellington Duke Ellington Suite (arr. Giancarlo Gazzani)
Gershwin Porgy and Bess Selection (arr. Giancarlo Gazzani)
Curnow Festivo per quintetto d’ottoni
Jobim Tribute to Antonio Jobim (arr. Giancarlo Gazzani)



Evento proposto dal Comitato Giusti - Laboratorio Culturale Quintiliano

ARCHIVIO del sito


La mia foto
SEDE via Filadelfia, 42 - 10134 Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

https://www.youtube.com/watch?v=IFy741kbxrQ

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BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione SEDE ATTUALE: via Filadelfia, 42 Torino Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

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